Questo post è dedicato ai locali in cui mangiare vegano che ho provato durante il nostro soggiorno a Bordeaux (trovi l’articolo qui). Quando vado all’estero ho sempre la speranza di trovare un mondo in cui tutto è più evoluto rispetto all’Italia, in particolar modo l’universo alimentare. Arrivo sempre in un luogo pensando di trovare mille prelibatezze nuove, mai viste altrove o piatti tipici del posto rivisitati in chiave vegana.
Ebbene, a volte è così (e ve lo racconteremo!), ma nel caso di Bordeaux scopriamo sin da subito che non è molto intuitivo trovare dei locali adatti a questo tipo di alimentazione. Queste sono le premesse. Motivo per cui abbiamo optato di cucinare qualche pasto nella casa che abbiamo affittato. Per il resto ci siamo avventurate alla ricerca di piccole chicche all’interno della città, e ve ne parlerò qui di seguito!
Prima però una seconda premessa è d’obbligo: se cercate una rubrica in cui scandagliamo locali vegani salutisti, avete sbagliato blog. Qui vogliamo sradicare l’idea che vegano debba essere salutare a tutti i costi, anche perché noi di salutare abbiamo solo il tragitto che percorriamo a piedi da un locale ad un altro. Quindi piene di sogni unti, con i nostri passetti curiosi e affamati vi raccontiamo il nostro tour gastronomico dei posti dove mangiare vegano a Bordeaux!
Locali dove mangiare vegano a Bordeaux
Jolly (instagram)
Abbiamo trovato questo locale per caso passeggiando per la città e abbiamo deciso di fermarci per una merenda. Si tratta di un posticino molto piccolo; non ha posti a sedere all’interno e ha giusto qualche tavolino seminato qua e là in Place du Parlement. Nella proposta del menù spuntano crêpes dolci e salate e gaufre (waffles) dolci e salati.
Non è un vero e proprio locale vegano ma hanno l’opzione dell’impasto vegano sia per le crêpes che per i waffles e una Nutella vegana che chiamano NOtella. Purtroppo però noi abbiamo avuto qualche problema a farci capire a causa della pronuncia. La prima volta abbiamo ordinato delle crêpes con la NOtella ma essendo la pronuncia molto simile evidentemente la ragazza al bancone non ha capito e ha messo la nutella normale. Rimaste però molto soddisfatte dell’impasto della crêpes abbiamo deciso di dargli un’altra chance e siamo ritornate per provare i waffles questa volta con la NOtella vegana.
Problemi di pronuncia a parte siamo rimaste molto contente di aver trovato un locale che ha deciso di essere inclusivo e di inserire così tanta scelta nel menù dando la possibilità anche ai vegani di poter gustare un’ottima crêpes francese!
Wild Note Vegan Burger (sito web)
Wild Note Vegan Burger è un hamburgeria vegana vicino al centro di Bordeaux. È un piccolo locale con qualche tavolino fuori, gestito da due ragazzi molto cordiali che ci hanno accolto con un grande sorriso. La scelta è tra cinque panini in cui si può decidere di sostituire il burger vegetale a base di legumi con il beyond meet pagando un sovrapprezzo. In ognuno di essi sono inclusi pomodori, cetriolini, peperoni, hummus, erba cipollina, cavolo bianco o rosso e tra le aggiunte c’è anche il camembert vegano, superlativo! Puoi scegliere tra il menù (che include hamburger, contorno e bevande) o prendere le cose separate. Penso che sia la miglior hamburgeria vegana in cui sia mai stata sin’ora. I panini si presentano giganti, unti, croccanti e super gustosi.
I ragazzi che ci lavorano sono stati davvero gentili e pazienti nei confronti della nostra perenne indecisione. Non sapendo che contorno scegliere tra patatine e insalata di cavolo, carota, cipolle rosse e salsa, hanno deciso di portarci un po’ di entrambi. Le salse e il camembert vegano insieme alla cortesia dei ragazzi hanno reso l’esperienza superlativa facendoci uscire dal locale piene di gioia e di ottimo cibo! Se siete in cerca dell’hamburger perfetto e se volete ricaricare il serbatoio della golosità estrema, questo è il posto che fa per voi.
Dimenticavo: nel menù dei dolci figura una “versione vegana imperdibile dello Snickers”. Se qualcuno di voi ha la possibilità di provarlo mandateci un messaggio e fateci sapere se davvero ci siamo perse qualcosa di incredibile!
Michel MaBelle (sito web)
Michel Mabelle è una giovanissima pasticceria che si trova nel quartiere di Saint MIchel. È la prima pasticceria della città ad offrire un repertorio di dolci 100% vegani, una scelta che si è basata su motivi etici ed ecologici.
Lavorano molto in base agli ingredienti offerti dalla stagione in corso e privilegiano i prodotti a km 0. Prestano inoltre molta attenzione anche a chi ha intolleranze o allergie varie.
Tra l’offerta di dolci spuntano le Madeleine vegane che ho sempre sognato di assaggiare. Ne ho chieste ben tre, e azzarderei ammettere che sono anche meglio delle originali.
Ci siamo state per una merenda pomeridiana e abbiamo preso un dolcino alla menta e limone e un plumcake al matcha. C’è da dire che la pasticceria ha un assortimento enorme, e non basterebbe una settimana per provare tutti gli spettacolari dolci in vetrina.
In sostanza, vegani o meno, sapendo quante attenzioni vengono rivolte agli ingredienti, alla clientela e all’aspetto meraviglioso dei prodotti, una tappa qui è d’obbligo!
Raisin de Plus
Purtroppo questa recensione deve iniziare con una brutta notizia: Raisin de Plus ha chiuso definitivamente. Venirne a conoscenza è stato totalmente inaspettato. Sono stata molto indecisa se pubblicare lo stesso la recensione ma alla fine ho deciso di farlo perché è stato il luogo che più ci ha colpito. Non è stato solo un locale in cui abbiamo consumato un aperitivo, ma è stato una piccola esperienza.
È un locale piccolino, con un’atmosfera molto rilassante e calda. Si nota una certa meticolosità nella scelta e nella cura dei dettagli: luci soffuse e piante sparse che adornano le pareti proprio come se si entrasse a casa di qualcun altro. Il menù è molto conciso, cambia di giorno in giorno ed è scritto a mano su una lavagnetta e raccontato a voce dalla proprietaria.
La cura e la gentilezza nello spiegare la proposta della casa sembrano di un altro pianeta. Abbiamo voluto muoverci sul sicuro e prendere un tagliere gigante di formaggi di frutta secca fermentati: brie, gorgonzola e una sorta di pecorino accompagnati da una composta di uva e acini della stessa, insieme a due calici di un buon vino rosso.
Ci siamo godute il cibo e il vino accompagnato da un’ottima playlist di musica inglese e francese che si muove tra il funk, il jazz e l’indie, da cui io ho rubato circa metà delle canzoni al suo interno. link spotify
Ho deciso di recensirlo lo stesso perché la mia speranza è di trovare altri posti vegani così accoglienti. Ho apprezzato molto la cordialità e la gentilezza della proprietaria con cui abbiamo fatto quattro chiacchere. È una ragazza semplice e alla mano, che ci ha riempito di sorrisi e gentilezza e che si vede che ama quello che fa e che lo fa con passione. Non è solo un wine bar vegano, è un piccolo angolo di paradiso nascosto nelle strade di questa bellissima città. Uno di quelli in cui ci si rifugia con un’amico dopo una giornata di lavoro e dopo una lunga e faticosa visita alla città: vino e taglieri vegani, cosa c’è di meglio?
È sempre bello trovare locali così autentici!
Eccoci qui alla fine del nostro tour gastronomico dei locali dove mangiare vegano a Bordeaux.
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