Dopo aver passato cinque meravigliosi giorni in Valle d’Itria (puoi leggere l’articolo qui), ci spostiamo per dieci giorni nel cuore del Salento.
Da Locorotondo dove alloggiavamo ci spostiamo a Cerfignano, un piccolo paese di provincia, frazione di Santa Cesarea Terme. E’ in una posizione perfetta, è vicina al mare, a una ventina di minuti da Otranto.
Abbiamo soggiornato in questo appartamento molto carino per quattro notti in cui abbiamo visitato Otranto e le spiagge di Torre dell’Orso, la Baia dei Turchi e la Spiaggia degli Alimini.
La costa Est del Salento
Primo giorno: Otranto
Otranto è una piccola cittadina sul mare. Il suo borgo è tra i più belli d’Italia. E’ la Puglia autentica e vale la pena di essere visitata. Noi abbiamo parcheggiato al porto e ci siamo addentrati dentro le mura della città vecchia e del Castello Aragonese.
Il castello è una fortezza edificata dagli Aragonesi di Napoli tra il 1485 e il 1498. E’ il simbolo di Otranto ed è anche il luogo che riunisce alla perfezione cultura e divertimento; infatti attualmente è destinato a mostre ed eventi culturali e artistici.
Dopo essere passati attraverso le mura ci si trova nel centro della città. Il centro di Otranto è è un labirinto di viuzze, affascinante e unico. La Cattedrale di Otranto è stata costruita nel 1088 ed è famosa per il suo stile semplice che bene si sposa con il resto dell’architettura cittadina. Il pavimento a mosaico è davvero memorabile, segno della vicinanza di Otranto all’Oriente. Otranto è la patria del pesce, soprattutto fritto. Non potete non cedere alle lusinghe del pesce appena pescato e servito davanti a voi!
Molto bella anche la spiaggia della Riviera degli Haethei, raggiungibile a piedi dal lungomare. Ci si può rilassare e fare il bagno godendosi un tramonto su Otranto.
Secondo giorno: Baia dei turchi
La Baia dei Turchi è situata a 7 km da Otranto. E’ stata chiamata così perché è qui che sbarcarono i turchi che poi invasero la zona. La Baia appartiene all’Oasi dei Laghi Alimini e si caratterizza per una sabbia fine e bianca e acque celesti. Il lembo di spiaggia è diviso tra spiaggia libera e spiaggia privata e il mare che scende dolcemente rende questa zona perfetta per le famiglie con bambini.
Terzo giorno: Spiaggia degli Alimini
La Spiaggia degli Alimini è situata alla fine della Baia dei Turchi, a ridosso dei laghetti omonimi.
Il mare, perennemente limpido e pulito, dominato dalle splendide dune di sabbia e da una natura selvaggiamente integra, rende la baia degli Alimini una delle più suggestive del Salento. Qui potrete trovare una caratteristica sabbia nera. Attenzione, questo fenomeno non è causato dall’inquinamento da catrame, ma è riconducibile ai minerali proveniente dall’attività vulcanica del Monte Volture.
La costa Ovest del Salento
Quinto giorno: Spiaggia degli innamorati
Il quarto giorno decidiamo di tornare di nuovo sulla Baia dei Turchi.
Mentre il quinto giorno partiamo e da cerfignano ci spostiamo sulla costa ovest della Puglia per la restante parte dei nostri dieci giorni in Salento. Passiamo le restanti cinque notti a Sannicola, ad un quarto d’ora da Gallipoli. Abbiamo alloggiato in questa bellissima tenuta. Da qui abbiamo visitato: Gallipoli e le spiaggie di Marina di Pesculuse (le famose maldive del salento), Punta della suina e Punta prosciutto.
Il pomeriggio decidiamo di andare nella Spiaggia degli Innamorati. Si trova a 7 chilometri da Gallipoli, nell’area denominata “Li Foggi”. Per questo è più nota ai residenti di Gallipoli come la spiaggia dei Foggi. Una spiaggia poco affollata, con un fondale basso molto adatto ai bambini. La spiaggia è libera e priva di servizi.
Sesto giorno: Punta Prosciutto
Nell’area marina protetta di Porto Cesareo si trova una delle spiagge più amate dai salentini e dai tantissimi turisti: Punta Prosciutto. Inclusa da tempo tra le spiagge salentine più belle, Punta Prosciutto è caratterizzata da uno scenario incontaminato e selvaggio, occupato da poche abitazioni, alte dune e soffice sabbia dorata.
Settimo giorno: Maldive del Salento
Nel Salento, a metà strada tra Gallipoli e Santa Maria di Leuca, ci sono scenari così belli da meritare il paragone con le più famose mete esotiche. La spiaggia si trova a Marina di Pescoluse e la sabbia è così bianca e l’acqua così trasparente da sembrare quella delle Maldive. Per questa ragione, la spiaggia di Marina di Pescoluse è conosciuta come le Maldive del Salento.
Ottavo giorno: giornata improvvisata
Purtroppo quel giorno faceva brutto tempo e così passiamo la mattinata in casa.
Il pomeriggio esce qualche spiraglio di sole e così decidiamo di tornare alla Spiaggia degli Innamorati, la più vicina a casa.
Il vento è molto forte e il mare molto mosso, però anche così ha un fascino unico.
Nono giorno: Gallipoli
La particolarità di Gallipoli è che la parte vecchia si trova su un isoletta, collegata alla terraferma grazie ad un ponte seicentesco, alle cui estremità sorgono il castello angioino e la fontana greco-romana, considerata la più antica d’Italia.
Il centro storico di Gallipoli è un dedalo di stradine che riflettono l’originario impianto di derivazione greca. Ai lati delle vie spuntano antichi palazzi e chiese suggestive, quasi tutte in stile barocco.
Simbolo della città è l’imponente Castello Angioino-Aragonese, che purtroppo è visitabile soltanto dall’esterno a eccezione della parte più alta, il cosiddetto Rivellino. Anche la semplice visione dall’esterno consente di ammirare la maestosità della struttura.
Soprannominata non a caso la perla dello Ionio, la città è un concentrato pazzesco di attrattive sia storiche che naturali, tanto da essere in lista per venire riconosciuta parte dei Patrimoni dell’Umanità.
Il decimo giorno ci alziamo di buon ora per tornare a Bologna entro sera.
Questo è stato il mio itinerario di dieci giorni in Salento. Per sapere cosa ho visitato i precedenti cinque giorni clicca qui.
Se vuoi sapere invece come ho organizzato questo road trip clicca qui.